Nel mese di luglio abbiamo svolto una significativa attività sperimentale presso l’infrastruttura di ricerca ChAMBRe (Chamber for Aerosol Modelling and Bio-aerosol Research). La camera atmosferica ChAMBRe è un impianto di alta tecnologia situato presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Genova e gestito in stretta collaborazione con il Laboratorio di Fisica Ambientale dell’Università degli Studi di Genova (UNIGE).
ChAMBRe è una delle “national facilities” italiane che fanno parte dell’ERIC-ACTRIS (European Research Infrastructure Consortium Aerosol Clouds and Trace gases Research InfraStructure; https://www.actris.eu/), la più grande infrastruttura di ricerca mondiale per lo studio dei fenomeni atmosferici, ed è equipaggiata con strumentazione all’avanguardia per lo studio degli aerosol carboniosi (spettrometri fotoacustici a diversa lunghezza d’onda, contatori di particelle, etalomentro, nefelometro, etc). La camera consente innanzitutto di produrre al suo interno concentrazioni note di particolato carbonioso e di indurne modificazioni tramite l’esposizione a radiazione elettromagnetica simile a quella solare e/o la contemporanea presenza di altri inquinanti o possibili interferenti.
Questa iniziativa è parte del progetto CALIPSO (Carbonio Aerodisperso: Limiti, Impatto, Protocolli e Standard Operativi), finanziato da Regione Liguria nell’ambito del programma PR-FESR e sviluppato in collaborazione con i colleghi di Servizi Industriali Genova SIGE Srl e BEES Srl. Fra le attività chiave per la realizzazione del progetto quelle realizzate presso la camera atmosferica ChAMBRe hanno come obiettivo l’indagine delle procedure operative di raccolta e analisi del particolato carbonioso.
La realizzazione di questi esperimenti ha permesso l’approfondimento di elementi specifici, tra cui:
- la valutazione in atmosfera controllata della procedura di campionamento nei luoghi di lavoro facendo particolare attenzione ai diversi preselettori dimensionali tipicamente utilizzati nell’ambito dell’igiene industriale.
- la valutazione dei fumi emessi da diversi combustibili. Abbiamo infatti indagato le possibili differenze nei profili emissivi associati ai gas di scarico di motori diesel, approfondendo le differenze nei casi di utilizzo di diversi combustibili, con particolare attenzione ai cosiddetti e-fuels.
- la valutazione di possibili interferenze da altri composti. Abbiamo iniziato ad approfondire i fenomeni di co-emissione e studiare i possibili effetti di elementi interferenti sulle fasi di campionamento e misura dell’aerosol carbonioso, come la presenza di polveri di terrigene (dust).
- la possibilità di confrontare in parallelo diversi strumenti attualmente utilizzati per l’indagine delle proprietà ottiche degli aerosol carboniosi
I campioni raccolti in queste settimane verranno sottoposti a una caratterizzazione completa, che include sia le diverse metodologie analitiche per la determinazione dell’aerosol carbonioso sia metodologie finalizzate alla misura delle concentrazioni di altri inquinanti (es. IPA, metalli, composti organici volatili).
CALIPSO offre l’opportunità di raccogliere in maniera sistematica importanti informazioni sui tipici valori di esposizione all’aerosol carbonioso, principalmente sul luogo di lavoro ma anche nel contesto ambientale urbano e suburbano, al fine di perfezionare le attuali normative e linee guida specifiche sulla misura di questo particolare inquinante.